Il Premio Cosmos a Nadia Durrani e Brian Fagan: il gran finale con Amii Stewart chiude il sipario sull'edizione 2023 della kermesse scientifica della Città Metropolitana di Reggio Calabria

pubblicato 2023/10/17 23:31:32 GMT+2,
Centinaia gli studenti coinvolti, decine di conferenze, incontri e dibattiti scientifici, per un'iniziativa di straordinario valore culturale che anche quest'anno ha coinvolto il meglio della letteratura di divulgazione scientifica nel panorama nazionale ed internazionale

Vince il Premio Cosmos 2023 il libro "Storia dei cambiamenti climatici, lezioni di sopravvivenza dai nostri antenati", di Nadia Durrani e Brian Fagan, edito da Il Saggiatore. La decisione è stata sancita oggi dal Comitato scientifico di Cosmos, presieduto dal professore Gianfranco Bertone, al termine delle valutazioni complessive dei cinque testi da valutare.

La kermesse scientifica, promossa dalla Città metropolitana di Reggio Calabria, ha animato con diverse iniziative divulgative e di approfondimento la città dei Bronzi e l'intero comprensorio. Un successo di partecipazione, grazie soprattutto al coinvolgimento di 21 istituti scolastici d’Italia e cinque scuole italiane all’estero che hanno mobilitato oltre 450 studenti.

Nato nel 2018, su iniziativa della Città Metropolitana di Reggio Calabria su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, Cosmos è divenuto nel tempo uno degli appuntamenti più rilevanti e coinvolgenti del panorama scientifico nazionale ed internazionale. Notevole l’impegno dell’Ente, proseguito dal sindaco facente funzioni, Carmelo Versace e dal consigliere delegato, Filippo Quartuccio, e che ha coinvolto pienamente il Settore guidato dalla dirigente Giuseppina Attanasio, coadiuvata dallo staff del settore e con l’equipe del Planetario Pythagoras, capitanato dalla sua responsabile scientifica Angela Misiano che da sempre anima la ricerca scientifica e astronomica tra i giovani studenti.

Precedentemente la sezione del Premio, che coinvolge direttamente le scuole, ha decretato il vincitore assegnato dagli studenti: si tratta del fisico di Harvard, Avi Loeb, con il testo “Non siamo soli”, presentato nell’Aula magna ‘Quistelli’ dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Sul libro premiato dal Comitato scientifico, invece, l’attenzione degli scienziati e ricercatori si è concentrata sul testo di Durrani e Fagan che hanno affrontato un tema particolarmente sentito a livello internazionale, con un approccio molto originale, attraverso la connessione tra archeologia, scienza ed antropologia, con l'obiettivo di consegnare strumenti utili per affrontare il futuro. Si tratta di un approccio al tema della scienza, abbastanza apprezzato anche dai giovani lettori. Di straordinario valore anche i testi degli altri quattro finalisti: Francesca Romana Capone con il testo “L’universo letterario probabile” edito da Bollati Boringhieri; Suzie Sheehy con il libro "Dodici esperimenti che hanno cambiato il mondo" edito da Bollati Boringhieri; Melania Mitchell con il libro “L’intelligenza artificiale, una guida per esser umani pensanti, edito da Einaudi; Luca Romano con “L’avvocato dell’atomo, in difesa dell’energia nucleare” edito da Fazi.

La cerimonia conclusiva, con la consegna dei Premi Cosmos 2023, realizzati dal maestro orafo Gerardo Sacco, svolta nell’auditorium “Gianni Versace” del CeDir a Reggio Calabria, ha riunito in una magica atmosfera tutti i protagonisti dell’edizione 2023. Presenti tra gli altri, in rappresentanza del Ministero dell'Istruzione e del Merito Anna Brancaccio e del Ministero degli Esteri Serena Bonito. Un riconoscimento è stato consegnato anche alla giovane reggina, cresciuta a Bova Marina, Vittoria Altomonte, già studentessa con grandi meriti, del liceo di Bova Marina, attualmente universitaria della Facoltà di Astronomia di Padova.

Ad allietare i numerosi presenti, la voce della cantante internazionale Amii Stewart, interprete di grande livello che ha arricchito, con l’arte della musica, il sapere scientifico. La condivisione della conoscenza, espresso in questi giorni da tutti i partecipanti, ha accompagnato i tanti sorrisi di chi si è ritrovato anche in questa edizione del Festival Cosmos, come anche di chi ha potuto ammirare, per la prima volta, la bellezza dell’Area dello Stretto e del territorio metropolitano reggino.

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